Di Dante non è rimasto alcun documento autografo; non solo non esiste il manoscritto originale della Commedia, ma nemmeno quello delle opere latine o volgari, una sua lettera, una firma che possa farlo identificare. In compenso il capolavoro di Dante ebbe una larghissima diffusione: a pochi anni dalla morte le copie si moltiplicarono per tutta lItalia. Con i suoi quasi 800 manoscritti arrivati sino a noi la Commedia è seconda soltanto alla Bibbia. Tale diffusione fu resa possibile da unampia produzione di codici redatti da numerosi copisti, alcuni famosi, come ad esempio Giovanni Boccaccio, altri semplici lavoranti nelle botteghe che producevano manoscritti nel 300 e nel 400; questo, se da un lato ha facilitato la conoscenza dellopera in tutta la penisola e oltre, dallaltro ha inevitabilmente portato alla rapida corruzione del testo, impedendo di risalire con sicurezza alloriginale.
Lavvento dellinformatica apre però nuove prospettive, fatte proprie dalla Società Dantesca Italiana. Scopo di questa sezione del sito è infatti la riproduzione integrale dei manoscritti delle opere dantesche in formato digitale, a partire dalla Commedia, al fine di riunire e rendere liberamente disponibili al pubblico i testimoni dellopera dantesca conservati nelle Biblioteche di tutto il mondo, in ununica Biblioteca virtuale. |