Questio de aqua et terra
 
 

La Questio de aqua et terra è la trascrizione della questione cosmologica discussa da Dante a Verona il 20 gennaio 1320 nella Chiesa di Sant'Elena (e precedentemente a Mantova) se la terra emersa sia più alta o no della superficie dell'acqua. Era luogo comune seguito anche da Dante che il globo terracqueo fosse al centro dell'universo e che il centro della sfera celeste coincidesse con il centro del medesimo; si riteneva inoltre che gli elementi fossero disposti omocentricamente (dal più pesante al più leggero: al centro la terra, sopra l'acqua, sopra l'aria, sopra il fuoco). Essendo l'acqua sopra la terra la questione era sul motivo per cui ci fossero alcune terre emerse; l'Alighieri risponde che la terra emersa è dovunque più alta della superficie del mare ed emerge da essa nell'emisfero boreale con una gibbosità a forma di semilunio che dovrebbe coincidere con le terre allora conosciute. Il trattato si struttura come una vera e propria quaestio disputata universitaria nella quale dapprima si accolgono le tesi concorrenti, poi si oppone la propria, quindi si discute il problema nella sua essenza e infine si risponde punto per punto alle argomentazioni degli antagonisti.

Riferimenti bibliografici





 

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