Firenze / Biblioteca Riccardiana / Riccardiano / 1014 / (O. I. 15) / XIV

Omogeneo, unitario. Acefalo e mutilo. Cartaceo, in-folio; secolo XIV ultimo quarto, area toscana; carte V, 93, I'; cm 39,5 × 28,5.

Cartulazione ottocentesca, 1-93, a lapis, nell'angolo superiore destro del recto. Guardie cartacee, ottocentesche.
Fascicoli 10, tutti quinterni; il primo manca delle prime quattro carte, l'ultimo è privo della quarta carta (sostituita con una bianca) e delle tre finali tagliate verosimilmente perché rimaste bianche.
Squadratura a mina di piombo, per pagine, visibile solo in alcune carte; quadro di giustificazione complessivo di mm 318 × 100 (15) 98; quadro di giustificazione del testo principale mediamente di mm 195 × 100 con doppia giustificazione sinistra di mm 7 che allo stesso tempo contiene le iniziali delle terzine e separa il testo della Commedia da quello del commento; l'altezza dello spazio effettivamente occupato dal poema può però variare da 350 a 220 mm a seconda della lunghezza della divisione generale e dell'estensione del commento letterale che può richiedere una riduzione del numero dei versi per mantenere testo e glossa nella stessa pagina; tracciate solo le righe di testa e di piede che variano da 2 (nelle carte col solo commento) a 5 (nelle carte che contengono il riquadro con la Commedia) a 8 (se i riquadri sono due, intervallati da un'ulteriore porzione di commento); linee di scrittura per la Commedia mediamente 12, con variazioni da 6 (carta 9v) a 40 (carta 31r). Testo su una colonna centrale col commento letterale a cornice; ciascun canto è preceduto dalla divisione generale disposta su due colonne.
Una sola mano: testo e allegazioni in lettera bastarda su base cancelleresca; commento in littera minuta cursiva di modulo minore; postille esplicative marginali e interlineari in lettera bastarda di modulo piccolissimo.

Iniziali dei canti rubricate, alcune decorate calligraficamente con fregi a inchiostro. Iniziali di terzina, delle allegazioni, dei richiami e le maiuscole lungo il commento toccate di rosso. Rubriche. Lettere di richiamo per le allegazioni in rosso.

Legatura di cm 40 × 29 del 1849, restaurata nel 1986, in mezza pelle impressa in oro su piatti di cartone ricoperti di carta marmorizzata.

Prove di penna e scarabocchi in diverse carte.

Cc. 1r-93v: Dante Alighieri, Paradiso (II, 10-XXXIII, 145) col commento (acefalo e mutilo) di Iacopo della Lana.
Rubrica al canto III: Incipit tertius capitulus tertie Comedie Dantis scilicet Paradisi.
Incipit del testo: Voi altri pochi che driççaste il collo
Incipit del commento: Si è demessino et specchio et è ritodo [è ad entrare corpo in corpo senza] factione d'esse o dell'uno o dell'altro.
Le chiose sono interamente leggibili solo a partire da quella a II, 7, fino a quella a XXXII, 1. Mancano le chiose alle ultime tre terzine di Par. XXXII e tutta la prima parte della divisione del canto XXXIII. Oltre al commento sono presenti fitte annotazioni latine marginali e soprattutto interlineari.

La patina linguistica dello scriba è localizzabile nella Toscana occidentale.

Bibliografia: Batines n° 128; Petrocchi p. 527; Roddewig n° 307.

M.B.R.